Tre sacerdoti e una famiglia in missione: il mandato del Vescovo
Sabato 21 ottobre, vigilia della Giornata missionaria mondiale, si terrà alle 20.30 in Cattedrale a Treviso la Veglia missionaria diocesana, presieduta dal vescovo mons. Gianfranco Agostino Gardin con l’invio di cinque missionari: padre Marco Pagani del Pime (Pontificio istituto missioni estere), in partenza per l’Algeria, padre Filippo Ferraro, degli Scalabriniani, originario di Mussolente, destinato a Cape Town, in Sudafrica, mons. Paolo Cargnin, attuale parroco di Salzano, “fidei donum” nella diocesi di San Juan Bautista de las Misiones in Paraguay, i coniugi Loredana Gemin e Michele Furlan, dell’Operazione Mato Grosso, che partiranno, insieme alle loro due figlie (e un terzo in arrivo), per una missione in Ecuador, dove già prestano servizio.
“Agli occhi di molti possiamo sembrare un po’ “pazzi” nell’aver fatto nascere e crescere le nostre figlie in un piccolo paesino del sud del mondo, privo delle comodità italiane, ma in realtà siamo felici di questa scelta e a fine anno ripartiremo con loro per vivere altri due anni in questa periferia del mondo” raccontano Loredana Gemin e Michele Furlan nella loro testimonianza sulla “Vita del popolo”, il settimanale diocesano.
“Sicuramente la lontananza dalla famiglia e dagli amici a volte pesa, ma il poter aiutare queste persone e vedere che con molta pazienza qualche frutto arriva, ci ripaga e un po’ colma il vuoto della distanza – aggiungono -. Siamo tranquilli nell’abbandonare alcune sicurezze della realtà italiana per servire i poveri ed educare i nostri figli alla carità verso gli ultimi. Crediamo importante trasmettere loro che nella vita non conta occupare i primi posti e accumulare beni terreni, ma bensì orientare lo slancio del nostro cuore verso una felicità eterna. Quest’anno abbiamo la fortuna di poter ricevere il mandato, come missionari laici, dal nostro Vescovo; è una cosa che ci rende molto felici perché per noi significa poter tornare in mezzo a questa gente con una forza in più, donataci dalla fraterna comunione che ci viene offerta dalla Diocesi, dalle nostre parrocchie di origine e da tutte le persone che ci accompagneranno con la loro preghiera”.
“Vivo questa nuova partenza dentro una logica di disponibilità data al Vescovo ad essere a disposizione delle necessità della nostra Chiesa diocesana – racconta mpns. Paolo Cargnin, parroco di salzano, in partenza per il Paraguay, sempre sulle pagine della Vita del popolo -. Sento di portare dentro la dimensione dell’essere prete per la Chiesa universale, pur essendo figlio di una Chiesa particolare. Sento importante che la nostra diocesi viva la preoccupazione dello scambio con altre chiese sorelle, che sia disponibile ad accompagnare una chiesa poverissima di sacerdoti. E penso che anche la presenza della comunità delle Cooperatrici pastorali sia un altro bel segno di collaborazione con quella Chiesa”.
Don Paolo arriva in una comunità di “fidei donum” diocesani formata da don Gianfranco Pegoraro, don Giovanni Fighera e dalle cooperatrici pastorali Debora Niero e Germana Gallina. Il suo arrivo, nei primi mesi del 2018, coinciderà con il ritorno dall’esperienza in Paraguay, dopo nove anni, di don Gianfranco. Una storia importante, di condivisione di carismi, di doni, che dura da quasi 18 anni, quella con la diocesi di San Juan Bautista de las Misiones. “Sarebbe bello – sottolinea don Paolo – accogliere questi doni da parte di questi fratelli e sorelle anche attraverso qualche loro presenza tra noi”.